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percorsi
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Fotola ciclabile in livrea autunnale (M. Passigato, 2013)

Da Piovega di Sotto (VI) a Pergine Valsugana (Tn)

L’austera Valsugana, vista dalla bicicletta, è un’autentica rivelazione, un lungo susseguirsi di borghi e piccole cittadine adagiate lungo un itinerario affascinante che resta dolce nonostante alcuni tratti in leggera salita. Il lago di Caldonazzo e l’elegantissima Borgo Valsugana sono i punti clou di una pista ciclabile ben segnalata e priva di difficoltà significative, l’ideale per ogni tipo di gamba e di bici.

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Informazioni

Tipologia di percorso pista ciclabile in sede protetta con alcuni tratti di traffico promiscuo
Lunghezza 58.6 km
Livello di difficoltà facile
Fondo stradale prevalente asfalto
Bicicletta Trekking, Bici da corsa
Luoghi d'interesse Caldonazzo, Levico Terme, Borgo Valsugana
Informazioni pratiche
Gpx del percorso https://www.bicitalia.org/yourls/f3z

Alloggi per cicloturisti

Descrizione

Il progetto di un collegamento sicuro per chi usa la bici tra Bassano del Grappa e Trento attraverso la Valsugana si perde nella notte dei tempi. In particolare, in terra veneta, ancora alla fine degli anni ’90 non esisteva ancora nulla e numerose furono le iniziative da parte di comuni e associazioni a sostegno della proposta. L’obiettivo finale sembra ora più vicino anche in considerazione del fatto che ormai tutte le amministrazioni stanno lavorando nella stessa direzione. Nel 2024 sarà completata la tratta trentina con la realizzazione del tratto Pergine-Trento (nord) e anche Bassano del Grappa è sempre più vicina. Ad oggi quello che viene descritto in questa scheda è quanto di meglio è stato realizzato negli ultimi anni vent’anni.

L’itinerario descritto prende il via dalla località Piovega di Sotto, in provincia di Vicenza, all’altezza del Ristorante Il Cornale, dove la ciclabile si presenta in sede propria, e termina alla stazione ferroviaria di Pergine Valsugana, dopo circa 60 km. La stazione ferroviaria più vicina a Piovega, per chi volesse raggiungere il punto di partenza con il servizio treno+bici, è quella di Cismon del Grappa, qualche km più a sud (in questo caso è possibile raggiungere l’itinerario attraversando un suggestivo ponte sospeso sul fiume Brenta). Per i più allenati, o per coloro i quali volessero decidere per un week end, è possibile partire direttamente da Bassano percorrendo, però, lunghi tratti di strada aperta al traffico, anche se mai particolarmente fastidioso.

Inforcata la bici. ci si trova subito nelle cosiddette “Gole di Primolano” percorrendo una bella ciclabile e all’ombra di un suggestivo passaggio sotto il costone della montagna, con uno sguardo sul fiume Brenta che scorre più in basso sulla nostra destra.  Al km 3.5, a causa di una frana, si devia per Primolano su strada basso traffico e al km 7,5 si rientra in destra Brenta all’altezza dell‘abitato di Martincelli, già in provincia di Trento. Ancora un tratto in promiscuo fino all’inizio della ciclabile (km 10) in sinistra Brenta, pista che si imbocca dopo aver superato il ponte di Tezze. Qualche centinaio di metri prima una sosta al bici grill potrebbe ristorarci adeguatamente. Per i successivi 20 km la pista ciclabile è da manuale: sufficiente larga, ben asfaltata, segnalata come si deve, anche con la presenza di bici box per il riparo in caso di pioggia. Sempre su ciclabile si raggiunge il centro di Borgo Valsugana (km 30), il cui abitato tagliato dal fiume Brenta è connotato da una particolare impronta veneta. Dominato dall’imponente Castel Telvana, Borgo Valsugana è una cittadina caratteristica: il centralissimo Corso Ausugum con i portali barocchi e le botteghe per l’acquisto dei prodotti tipici è un passaggio da non mancare. La ciclovia prosegue verso nord, alternando tratti in sede propria, strade vicinali e tratti in promiscuo su strade a basso volume di traffico. Pedalando attraverso sterminati ed iconici meleti (qui si raccolgono più di 200 mila quintali di mele all’anno) si incontra al km 43,4), il bici-grill “Big Fish” (un’area attrezzata che mette a disposizione del ciclista una piccola officina per le riparazioni, servizi igienici e panchine per fare il picnic, oltre ad un servizio di piccola ristorazione) e successivamente la deviazione (km 44,1) per Levico Terme, città  d’impronta ottocentesca, con un piccolo centro storico e botteghe artigianali, che ha delle acque termali il suo punto di forza,. Dopo l’eventuale visita di Levico si persegue oltre, raggiungendo in breve Caldonazzo (48,5 km dalla partenza). Il borgo ha dato il nome all’omonimo lago che con una superficie di circa cinque chilometri quadrati è il più grande lago interamente trentino. Un tempo le sue acque bagnavano anche la vicina Pergine, ma in seguito alle bonifiche del Settecento, le sue sponde si sono ritirate di quasi un chilometro. La cittadina lacustre offre una piacevole passeggiata tra stradine e abitazioni tipicamente trentine, dominate dalla sagoma merlata della Magnifica Corte Trapp (XVI secolo), residenza-castello dove un tempo si amministrava la giustizia. L’affaccio al lago avviene, però, in località Calceranica al lago (km 51,3), piccolo comune che ospita la più antica chiesa di tutta la Valsugana, quella dedicata a S. Ermete, risalente al I secolo d.C. Suggestivi i tratti a sbalzo della ciclabile lungo lago e le opere realizzate dalla provincia autonoma di Trento per garantire la massima sicurezza per i ciclisti. Per raggiungere Pergine, e la stazione ferroviaria, meta finale della nostra escursione è necessario pedalare ancora per qualche chilometro, sempre però su nuove e vecchie ciclabili. Alle persone più attente non potranno sfuggire lungo il percorso i cantieri operativi per collegare Pergine a Trento (termine lavori previsto per l’estate del 2024). Dalla stazione ferroviaria di Pergine è possibile raggiungere Trento e la ciclovia del Sole attraverso il servizio treno+bici attivo prevalentemente nel periodo estivo. Per i più audaci è possibile proseguire in bici percorrendo la strada dei Forti, tratto iniziale in discreta salita, su strade aperte al traffico.

IDEE PER LA SOSTA

Ferrovia della Valsugana

La sua costruzione è cominciata nel 1908: questa ferrovia, ancora in funzione tra Trento e Venezia, svolge un utile servizio in appoggio alla pista ciclabile. Per informazioni: www.trasporti.provincia.tn.it

Sentiero dei castelli

Con tre-quattro ore a disposizione e gambe da sgranchire si può seguire a piedi da Borgo Valsugana la segnaletica del ‘Sentiero dei Castelli’ che tocca tra l’altro, il panoramicissimo e suggestivo Castel Telvana (ora di proprietà privata, non visitabile all’interno), oltre a tracce di altre fortificazioni, chiesette antiche, nello scenario dei boschi della valle.

Museo degli spaventapasseri

A Marter, poco prima di arrivare a Borgo Valsugana, si trova questo museo che nella classifica dei più bizzarri d’Italia sarebbe di certo nelle prime posizioni. Ce ne sono di tutti i tipi e di tutte le dimensioni e, a completare virtualmente la collazione, c’è pure una ricca mostra fotografica. Per informazioni: www.lacasadeglispaventapasseri.net