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FotoPonte di barche sull'Oglio (C. Pedroni, 2011)

Da Mantova (Mn) a Sabbioneta (Mn)

Percorso, totalmente pianeggiante, attraversa le zone umide del Parco Oglio Sud, consentendo di scoprire ambienti suggestivi e apprezzare al meglio i tesori paesaggistico-culturali del territorio. Il progetto di questo itinerario è stato curato dell'Ufficio Mantova Sabbioneta Patrimonio Mondiale Unesco e dalla Provincia di Mantova, in collaborazione con Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta.

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Informazioni

Tipologia di percorso itinerario su strade secondarie con scarso traffico motorizzato
Lunghezza 47 km
Livello di difficoltà facile
Fondo stradale prevalente asfalto
Bicicletta Trekking, MTB
Luoghi d'interesse Mantova, Torre d’Oglio, San Remigio, Sabbioneta
Informazioni pratiche
Gpx del percorso http://www.bicitalia.org/yourls/unesco

Alloggi per cicloturisti

Descrizione

La ciclovia dell’Unesco, purtroppo, si sviluppa per la maggior parte dei suoi 47 chilometri su strade carrabili, anche se scarsamente trafficate. Un limite che comunque non penalizza la fruizione di questo itinerario, ideato e tracciato con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico e naturalistico del territorio, garantendo la massima sicurezza possibile. Molto buona la segnaletica stradale che permette al cicloturista una navigazione spensierata, qualche problemino invece arriva dall’asfalto, in certi tratti un po’ sconnesso.

Ci si lascia alle spalle la città di Mantova, pedalando in direzione sud ovest verso l’abitato di San Silvestro. La ciclovia comincia nel quartiere Chiesanuova, oltre la tangenziale sud, e può essere complicato individuare il punto di partenza. Per evitare inutili perdite di tempo, è preziosa la cartina della ciclovia disponibile presso l’Ufficio informazioni turistiche del Comune di Mantova.

Fin dai primi colpi di pedale emerge chiaramente la natura culturale di questo itinerario che offre deviazioni di interesse artistico praticamente in ogni paese che attraversa. A Buscoldo, per esempio, c’è la chiesa parrocchiale tardo barocca dedicata a Santa Maria in Prato; a Torre d’Oglio l’oratorio del Correggioli; a San Matteo delle Chiaviche, nel comune di Viadana, l’area golenale, il cui nome si rifà all’impianto idrovoro che prende l’acqua dal fiume Oglio per irrigare le fertili campagne circostanti; a Commessaggio il Torrazzo fatto erigere da Vespasiano Gonzaga (ma qui è consigliata anche una degustazione dei dolcissimi meloni locali).

Il modo migliore per gustarsi la pedalata da Mantova a Sabbioneta è abbandonarsi alla bellezza del paesaggio, tra vigneti e frutteti di mele, ombrosi boschi di latifoglie ed enormi distese di campi coltivati. In questo modo si riuscirà a entrare in sintonia con il territorio e sarà più facile lasciarsi guidare alla scoperta dei suoi piccoli tesori, lontani dai circuiti del turismo organizzato.

La foce dell’Oglio, in prossimità della confluenza con il Po, giunge quasi a metà del percorso e offre un’occasione invitante per una sosta. Lo storico ponte di chiatte realizzato nel 1926, a metà strada tra i comuni di Viadana e Marcaria, è stato recentmente restaurato e riaperto dopo la piena del 2013, che aveva danneggiato alcune barche in cemento. Dopo la ristrutturazione del ponte nel 2009 in realtà i nuovi attracchi delle barche sono geometricamente inadatti alle forti magre del fiume che si abbassa troppo. In piena estate pertanto è possibile che il ponte sia chiuso per questa ragione ed è opprtuno conasultare il sito web della Provincia di Mantova. http://www.provincia.mantova.it/context.jsp?ID_LINK=358&area=7

Nell’ultimo tratto si percorre la strada Vitelliana, antica via militare romana fatta costruire dal proconsole Vitellio. Ancora qualche chilometro ed ecco Sabbioneta rinominata da alcuni la “piccola Atene” del Rinascimento (a proposito: secondo l'avvocato e scrittore americano Richard Paul Roe, la famosa commedia Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare non sarebbe ambientata ad Atene, bensì a Sabbioneta) e da altri “la città ideale”. La ciclovia conduce direttamente in piazza Ducale e concede una trionfale prospettiva sul Palazzo Ducale, simbolo della città e della sua (antica) grandezza.

IDEE PER LA SOSTA

Città ideale

Dal 2008 Sabbioneta fa parte del patrimonio dell’umanità tutelato dall'Unesco. La motivazione risiede nella sua eccezionalità di città di fondazione costruita nell’arco di tre decenni per volontà del principe Vespasiano I Gonzaga. Secondo l’Unesco la cittadina mantovana è un esempio perfetto di applicazione delle teorie rinascimentali nella progettazione della città ideale.

Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie

A Curtatone (località Le Grazie) merita una breve sosta questa chiesa di stile gotico lombardo che, con la sua imponente facciata, sovrasta le acque palustri del Mincio.

Battaglia di Curtatone e Montanara

Combattenti toscani e napoletani da una parte, truppe asburgiche dall’altra. Tra Curtatone e Montanara, il 29 maggio 1848 , ha luogo la battaglia simbolo della prima guerra di indipendenza italiana. Commemorazioni ogni anno in quella data; e, in progetto, la nascita di un eco-museo della Battaglia nei luoghi dell’evento.

Ultime ciclovie inserite

Greenway che si sviluppa prevalentemente sul bordo del Naviglio Civico Cremonese dalla città dei liutai al groviglio di acque e canali detto Tombe Morte presso Genivolta

Percorso fluviale lungo il fiume Santerno appartenente alla rete Bicipolitana di Bologna C M. con il n° 12. Inaugurato il 10 luglio 2022 era in realtà già praticabile per la gran parte dal 2020. La ciclovia si presenta facile con modesti saliscendi fino a Fontanelice, dopo è inceve un percorso impegnativo per le salite fino a Castel del Rio. Informazioni dettagliate nel sio web dedicato: https://www.cicloviadelsanterno.net/

 

Via verde ma anche itinerario storico-culturale che permette di pedalare sull’acqua sul più lungo acquedotto d’Europa

Opera realizzata molti anni fa e completamente abbandonata al suo destino.
Spesi 3 miliardi di lire, al cambio odierno circa 1,5 milioni di euro.

Non avendo più le caratteristiche necessarie per essere considerata una ciclovia di qualità, lo abbiamo rimosso.

Aggiornato a giugno 2022

Percorso in gran parte ricavato dal recupero del sedime della ferrovia Bologna - Verona. La tratta del recupero propriamente detto parte dalla località Osteria Nuova nel comune di Sala Bolognese e arriva alla stazione di Mirandola. Presso gli abitati di San GIovanni Persiceto Crevalcore Camposanto e San Felice s. Panaro in realtà la ciclovia si snoda su viabilità minore o su percorsi urbani in sede propria per ovviare al superamento delle stazioni che hanno mantenuto la funzione originaria per il trasporto passeggeri e pertanto non disponibili per il recupero a ciclabile.

Aggiornato 2021