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Al via i lavori del progetto che prevede il riuso come via verde dell'ex ferrovia Verona-Bologna.

A gennaio partiranno i lavori per la realizzazione del tratto della Ciclovia del Sole sul sedime dismesso della ferrovia da Sala Bolognese a Mirandola nel modenese. Il progetto è stato realizzato dai tecnici della Città Metropolitana di Bologna, che ricopre anche il ruolo di coordinamento tecnico nazionale della Ciclovia del Sole Verona - Firenze previsto dal programma governativo del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche.

I 5 milioni di euro necessari per la realizzazione dell'intervento derivano dalla Legge 221 del 28 dicembre 2015 (Collegato ambientale) e sono state assegnate alla Regione Emilia-Romagna, con l'obiettivo di "incentivare la mobilità sostenibile tra i centri abitati dislocati lungo l'asse ferroviario Bologna-Verona, promuovere i trasferimenti casa-lavoro nonché favorire il ciclo-turismo verso le città d'arte della Pianura padana attraverso il completamento del corridoio europeo EuroVelo 7".
L'accordo riguarda il percorso di 46 km (di cui 32 sull'ex sedime ferroviario) che va da Mirandola a Osteria Nuova (Sala Bolognese) attraversando San Felice sul Panaro, Camposanto, Crevalcore, Sant'Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Anzola dell'Emilia. Oltre alla realizzazione di una pista ciclopedonale in linea con gli standard di qualità e sicurezza internazionale, sono previsti anche l'interconnessione con la viabilità esistente, la ricucitura con i percorsi esistenti e con le stazioni ferroviarie, la segnaletica unitaria del percorso.

Un importante passo avanti per il corridoio EuroVelo 7 Sun Route da Capo Nord in Norvegia a Malta, che ha nel tratto italiano (1600 km da Prato alla Drava a Pozzallo) uno dei suoi punti di maggiore attrazione. Fino ad oggi l'itinerario bolognese è stato uno dei punti deboli dell'itinerario per l'assenza di infrastrutture ciclabili. In particolare, due sono le criticità che permangono sul percorso intorno a Bologna. L'ingresso in città da nord con la necessità di un itinerario sicuro finalizzato anche agli spostamenti quotidiani che colleghi l'aeroporto con il centro, passando per l'ambito fluviale del Reno; e il tratto a sud tra Sasso Marconi e Marzabotto dov'è prevista la realizzazione di una ciclabile lungo il Reno. Questi interventi - insieme alla bretella che collegherà Mirandola a Concordia sulla Secchia - fanno, invece, parte del progetto della Verona-Firenze finanziato nell'ambito del SNCT, e ad oggi non è definita la tempistica della loro implementazione.

L'auspicio di FIAB è chiaramente che tutta la tratta Verona - Bologna venga infrastrutturata per ciclisti e pedoni per assicurare un collegamento direttissimo tra Bologna e EuroVelo 8 Bicitalia 2 Ciclovia del Po e con la Treviso - Ostiglia, un'altra via verde realizzata seguendo il filo di una vecchia ferrovia militare.

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