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FotoCiclabile nei pressi di San Donnino (C. Pedroni, 2000)

Da Modena (Mo) a Vignola (Mo)

Asfaltata e ben segnalata la ciclabile che collega Modena e Vignola è il percorso ideale per una gita in bicicletta, anche se per arrivare a destinazione bisogna affrontare una piccola salita finale. La pista ciclabile, inaugurata nel 2001, sfrutta il sedime della vecchia ferrovia e rappresenta uno dei primi casi di recupero.

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Informazioni

Tipologia di percorso pista ciclabile in sede protetta
Lunghezza 28 km
Livello di difficoltà facile
Fondo stradale prevalente asfalto
Bicicletta Trekking, MTB, Bici da corsa
Luoghi d'interesse Modena, Castelnuovo Rangone, Spilamberto, Vignola
Informazioni pratiche
Gpx del percorso http://www.bicitalia.org/yourls/modenavignola

Alloggi per cicloturisti

Descrizione

Il punto di partenza di questa pista ciclabile inizia a Vaciglio, piccola frazione che ormai è stata inglobata nell’area urbana di Modena. Prima di partire, dunque, vale la pena un piccolo tour per il centro storico, con un passaggio obbligato (e magari una sosta) davanti al Duomo e alla sua torre campanaria, la famosa Ghirlandina.

Lo scenario cambia radicalmente quando si scavalca la superstrada e ci si immerge in quella campagna operosa che farà da scenografia a tutti i 28 chilometri del percorso. Raggiunto l’abitato di San Donnino, a 10 chilometri da Modena, dopo un sottopasso dell’autostrada A1, la ciclabile piega verso sinistra in direzione Castelnuovo Rangone. Siepi imponenti e alberi da frutto fanno ombra sulla ciclabile, cosa che si apprezza particolarmente durante i mesi più caldi. Ma il bello di questo tratto è la tranquillità che garantisce al ciclista, isolato dal rumore e dai pericoli del traffico e immerso nei colori della campagna. Sarà per questo che, quando si arriva a Castelnuovo Rangone e si trovano diversi cartelli con i brani delle opere di Jack Kerouac sulla necessità dell’uomo di mettersi in viaggio, viene voglia di fermarsi e prendersi il tempo di godersi questa letteratura “en plein air”. Allo scrittore che animò la Beat Generation, tra l’altro, è dedicato il tratto di ciclabile all’interno del comune di Castelnuovo Rangone.

Una delle tante indicazioni segnaletiche che si trovano lungo il percorso ci segnala che bisogna curvare di novanta gradi, questa volta verso sinistra, per fare rotta su Spilamberto che si raggiunge dopo sei chilometri. Il fiume Panaro scorre a pochi passi dal centro del paese dove ha sede la Consorteria dell’aceto balsamico tradizionale di Modena che da oltre quarant’anni tutela e valorizza questa produzione artigianale, ormai famosa in tutto il mondo.

Superato l’abitato di Spilamberto la ciclabile non riesce più a trovare quelle suggestioni bucoliche del primo tratto perché l’urbanizzazione ha invaso molto dello spazio che un tempo apparteneva ai campi coltivati, specialmente ai frutteti. Qui la strada comincia anche a salire e, per arrivare a Vignola, bisognerà superare un dislivello di circa 100 metri in 10 chilometri: una difficoltà non certo proibitiva. Soprattutto con la prospettiva di arrivare a destinazione e farsi una scorpacciata di morette, le famose ciliegie di Vignola.

IDEE PER LA SOSTA

Castelnuovo: un paese per i bambini

È un’iniziativa che il Comune porta avanti da molti anni: i bambini di quinta elementare sono chiamati a disegnare piccole piastrelle con cui, annualmente, una zona del centro viene ripavimentata. Un progetto che, piano piano, sta trasformando la cittadina modenese.

Vignola, è tempo di ciliegie

Di solito l’appuntamento è per il secondo week end di giugno ma, a differenza di quel che può far immaginare il nome, non si tratta di un evento dedicato esclusivamente alla ciliegia. La manifestazione, infatti, è l'occasione per conoscere e gustare tutte le specialità della zona come l’aceto balsamico, il parmigiano reggiano e le crescentine.

Casa museo Enzo Ferrari

Inaugurato nel 2012, il museo modenese si trova all’interno della casa natale di Enzo Ferrari, pilota e fondatore della casa automobilistica che porta il suo nome. La nuova galleria espositiva, che ospita modelli di tutte le epoche ed è gialla come il colore della città, richiama nelle aperture per la luce le prese d’aria di un’auto da corsa. Per informazioni: www.museocasaenzoferrari.it