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Eurovelo
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EuroVelo, la rete ciclabile europea, è un progetto del ECF (European Cyclists' Federation www.ecf.com ) teso a sviluppare una rete di 15 itinerari ciclabili di lunga percorrenza attraverso tutto il continente europeo.
Il progetto prevede oltre 70000 km di rete ciclabile di cui più di 40000 km già in essere.
La rete europea ha visto la luce alla fine degli anni ’90, ma solo nel 2007 si sono resi disponibili sia un gruppo di lavoro ad hoc sia primi finanziamenti che hanno consentito al progetto di partire in concreto.

La rete in dettaglio direttamente dal sito www.eurovelo.com:

A questo indirizzo trovate una mappa interattiva: http://www.eurovelo.com/en/eurovelos

Questi itinerari sono nati dalla fusione di tratti nazionali di vie ciclabili esistenti opportunamente raccordati ed estesi a nazioni sprovviste di reti locali e hanno il duplice scopo di favorire il transito di turisti in tutta l’Europa e di valorizzare localmente la via ciclabile come soluzione contro il traffico motorizzato.

EuroVelo rappresenta la controparte europea del progetto Bicitalia che si integrano pienamente in termini di standard e qualità dell’infrastruttura.

Gli scopi di EuroVelo sono:

  • Assicurare che tutte le nazioni europee siano attraversate almeno da un itinerario ciclabile di qualità. In questo modo si fissa un principio di continuità territoriale basato sul mezzo di trasporto più rispettoso dell’ambiente e, a differenza dell’automobilista chiuso nel suo involucro metallico, immerso nello stesso.
  • Favorire la cooperazione internazionale e la armonizzazione degli standard nelle infrastrutture ciclistiche.
  • Promuovere la attenzione ai problemi dei ciclisti con una iniziativa di grande significato. Il tracciato EuroVelo può servire infatti a portare la biciclette e le sue esigenze in luoghi dove é poco conosciuta o penalizzata da scelte trasportistiche appiattite sulla automobile.
  • Favorire l’avvicinamento alla bicicletta in un ambiente sicuro e ambientalmente di pregio da parte di non ciclisti. Molti sono infatti i ciclisti ad esempio quelli con figli piccoli che sono frenati dal timore di incidenti tutt’altro che infrequenti sulle strade normali e la presenza di un itinerario protetto può costituire un elemento determinante per introdursi alla pratica del turismo in bicicletta.
  • Catalizzare la realizzazione di cicloitinerari locali beneficamente influenzati dal successo dell’ itinerario europeo, che diventa l’elemento trainante per fare crescere reti locali di itinerari per ciclisti.
  • Promuovere la bicicletta come migliore pratica di turismo sostenibile. Uno degli elementi più critici del turismo é il mezzo di trasporto motorizzato con i suoi effetti dannosi sui territori attraversati e sulla meta del viaggio. La bicicletta ha ovviamente tutte le caratteristiche di sostenibilità in termini di impatto.
  • Portare benefici economici alle comunità locali. Il ciclista attraversa il territorio lentamente e senza proprie risorse, attingendo altresì ai commerci, ai ristoranti e agli alberghi dei piccoli centri, che sono quelli elettivamente scelti dal turista in bicicletta.
  • Indurre maggiore utilizzo del trasporto pubblico a scapito dell’auto privata o dell’aereo. la bici si sposa naturalmente con mezzi di trasporto come il treno, il traghetto, o il bus che sono quelli a minore impatto ambientale.

Informazioni più tecniche, rivolte a professionisti della mobilità in bici di lunga percorrenza, alle organizzazioni ed alle persone coinvolte nella rete EuroVelo, sono disponibili a questo indirizzo: http://www.eurovelo.org/